Educazione al risparmio

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Abaco  Money  è una campagna di educazione al risparmio, rivolta ai ragazzi di tutte età ed alle loro famiglie.
… guadagni, spese,  risparmio … rapporto con il denaro, serenità economica … se ne parla poco e male.
Le 7 domande per riflettere
1) che differenza c’è tra bisogni e desideri?
2) che relazione c’è tra denaro ed emozioni ?
3)     che rapporto abbiamo con i soldi?
4)     quanti ne servono? cos’è il tenore di vita?
5)     sappiamo fare i  conti ? Il risparmio serve?
6)     è facile essere ricchi? cosa significa ?
7)     cos’è la felicità ?  più ricco quindi più felice ?
Denaro e futuro
– il bisogno e l’indigenza possono portare gravi problemi e condizionare la nostra vita togliendoci serenità; dobbiamo essere prudenti nell’uso del denaro ed accorti nel risparmio;
– dobbiamo apprezzare quanto abbiamo e saper gioire «nel poco e nel molto», scansando «invidia sociale» e scuse e tuttavia dobbiamo progettare e lavorare, senza alibi e con impegno, per costruire sempre un futuro migliore usando tutto il nostro talento;
Ricchezza e Felicità
– la ricchezza non è garanzia di felicità; non si è felici per quanto si possiede;
– la felicità è percezione soggettiva connessa a  tanti aspetti della realizzazione personale e con il senso e gli obiettivi che diamo alla vita e non esiste una definizione universale, né una ricetta per la felicità.
RISPARMIANDO SI IMPARA – FIN DA RAGAZZI
Dobbiamo imparare a disciplinare il rapporto emotivo con il denaro e metterne via una parte. Il risparmio è ciò che resta davvero: per i nostri progetti, per le cose importanti.  Chi risparmia costruisce il futuro e sceglie la serenità.
COS’ E’ IL DENARO ?
È lo strumento a cui la legge riconosce un valore nominale e ci permette di acquistare beni e servizi, effettuando pagamenti fisici o digitali.
Dal 1999 l’Euro è valuta ufficiale europea.
Il denaro si guadagna in  diversi modi:
Redditi da lavoro
1.per  lavoro dipendente o autonomo;
redditi diversi – rendite passive
1.utile di aziende cui partecipiamo;
2.diritti sulla proprietà intellettuale (royalties per diritti autore, invenzione, marchi);
3.interessi sul denaro risparmiato e depositato;
4.dividendi o interessi da investimenti sul mercato finanziario (azioni ed obbligazioni);
5.locazione o affitto di  beni di proprietà;
6.capital gain o plusvalenze o per rivendita di azioni o beni immobili di nostra proprietà.
DI CHI E’ ?
Il denaro è nella disponibilità  di chi lo ha legittimamente guadagnato.  Se si deposita in Banca, questa ne  acquista la proprietà  ma è obbligata a restituirlo. (art. 1834 Cod. civile)
DENARO E PREGIUDIZI – UNA VERITA’
Il denaro non conduce all’inferno: è la ricompensa per il tempo del nostro lavoro.  Senza soldi si fatica a vivere.
IL DENARO E’ BUONO ?
Non è né  buono né cattivo. È uno strumento e  tutto dipende dal modo  in cui si utilizza.
Quanto ne guadagniamo ?
Nella  vita lavorativa una persona guadagna  tra i 700.000 €  ed 1.000.000 €  (senza contare donazioni, lasciti per eredità); eppure molte persone vanno in pensione senza aver risparmiato quasi nulla. Si spende male, per ignoranza ed incapacità nel disciplinare il  rapporto con quanto si possiede.
IL TENORE DI VITA
E’ la quantità di denaro di cui abbiamo bisogno per pagare il nostro modo di vivere. Lo fissiamo da soli:  se alto, ci espone a rilevanti rischi.
Non si deve mai spendere al di sopra delle proprie possibilità: non sempre si ha un lavoro stabile e gli imprevisti vanno messi in conto.
Alcuni consigli:
1) Il budget: va definito un previsionale mensile rigido delle spese che debbono essere stabilite e misurate in modo serio e prudente;
2)  Il conto risparmio dedicato: un conto separato dove riporre subito almeno il 10% dei redditi, è un piccolo segreto.  Non vedere i soldi,  è spesso il solo modo per risparmiare;
3) Parlare di soldi : la « paghetta»: molti genitori danno una piccola somma ai figli affinché imparino a gestirsi.  Altri provvedono secondo necessità. In tutti i casi se ne deve  parlare, evitando che l’argomento diventi tabù.
Va detto in serenità ai ragazzi cosa ci possiamo permettere, ascoltando anche il loro parere.
DENARO ED EMOZIONI
La Gratificazione  istantanea
Spesso perdiamo il controllo cercando la gratificazione immediata  derivante dal possesso di beni e dai consumi.  Lo shopping è spesso terapeutico: dà adrenalina e sensazione di benessere e ci si sente coccolati. Gli acquisti danno anche una percezione di «Status» e protezione economica.  Si trova poi sempre una giustificazione per capricci e spese voluttuarie: «Mi serviva ! Era un affare ! E’ uscito il nuovo modello ! Ho le scarpe uguali!»
LA DIETA FINANZIARIA: differire i premi
Rinunciare ad alcune  soddisfazioni immediate, consente di avere importanti  risultati nel tempo.  (una piccola  bottiglia di acqua al giorno, per 4 mesi,  vale quanto una bicicletta) I soldi, come il tempo, non vanno sprecati perché non torneranno  indietro e restare senza denaro non è un’opzione intelligente.
NON RISPARMIARE:  una follia diffusa
Non sono le spese in sé a ridurre il risparmio; lo sono le spese sistematiche ed inconsapevoli. La mancanza di denaro legata ad un tenore di vita errato, è sempre causa  di  sbilanciamento e di grande sofferenza nella vita delle persone.
I DEBITI:  buoni e cattivi
Fare debiti significa chiedere somme in prestito e doverle restituire con l’aggiunta di interessi. Vanno fatti solo se necessari e sostenibili.
I debiti cattivi :  sono quelli per acquistare beni improduttivi (auto di lusso, vacanze, casa al mare); alzano il nostro tenore di vita ed aumentano le spese fisse, erodendo i risparmi;
I debiti buoni : sono quelli per beni produttivi che generano redditi e  flussi di cassa positivi;
Le spese necessarie: sono quelle che non possiamo evitare: bollette, cibo, tasse,  vestiti, auto, spese per la casa, salute, tempo libero;
Le spese voluttuarie:   sono gli extra, che debbono essere disciplinati nel budget mensile  e sottoposti a dieta (divertimenti, vacanze, viaggi, ristoranti, moda, beni di lusso).
GUADAGNO E DISCIPLINA
Guadagnare non basta.
Siamo spesso vittime dei consumi, costretti a lavorare per sostenere Un tenore di vita alto  e che tenderà  sempre a crescere. Se spendiamo tutto, senza risparmio, avremo  un risultato a  somma zero cadendo in un meccanismo diabolico: una vera prigione che avremo  costruito da soli. Eppure spendere appare  così facile e gratificante !  La società ed i media  sostengono il modello del guadagno facile, invitandoci a spendere molto. Risparmiare è «demodé»  e così i soldi volano in mille acquisti. Il prezzo dei  nostri «giocattoli» aumenta sempre, ad ogni età.  Tutto serve e sembra utile: oggetti,  cibo, vestiti, prodotti per la salute e per l’immagine. Conoscersi, disciplinarsi e gestirsi richiede impegno ma dà grandi risultati:  «Lo sforzo si paga in grammi, il rimpianto  in tonnellate.»  (A. Bardolla)». Occorre trattare il denaro con «intelligenza emotiva» che è la precisa capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie ed altrui emozioni.
RISPARMIARE E’ USCIRE DA UNA PRIGIONE
Distinguere tra bisogni e desideri è la base della disciplina nel trattare il denaro. Il risparmio non è rinunciare alla  vita: dà dignità, elimina l’ansia ed è la premessa per realizzarsi.
Risparmiare  consente di avere:
1. la liquidità di base per obiettivi e progetti;
2. le rendite del risparmio investito;
3. l’accesso a mutui per ciò che serve davvero;
4. equilibrio e lucidità nelle scelte di vita;
5. poter gestire imprevisti e tempi difficili;
6. poter aiutare chi amiamo o abbia necessità.
RISPARMIO E RICCHEZZA
Risparmiare ci libera dallo stress e dall’affanno  finanziario.  Risparmiare serve a ripagare  noi stessi ed a costruire ricchezza e benessere e, soprattutto,  ci fa scendere «dall’ altalena emotiva» sulla quale viviamo quando siamo assorbiti nel vortice dei consumi.

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